Una camera d’albergo grande mediamente 25 metri quadrati alla fine tra corridoi, cucine, sale comuni e spazi obbligatori necessari per ottenere la licenza d’esercizio “pesa” complessivamente 40-50 metri quadrati. Quindi per una capacità ricettiva di 50 camere la superficie mediamente necessaria per farne un hotel è di 2.000-2.500 metri quadrati fuori terra. Questa formuletta vale per tutte le città, da Milano a Palermo, da Venezia a Matera. Anche per gli hotel stagionali, per la Riviera ligure, la Romagna, la Versilia e via via tutte le coste, i laghi e le montagne italiane.
Per un attento immobiliarista, se un hotel di 50 camere a Roma, Milano e Firenze si vende per 4 milioni chiavi in mano vuol dire che una camera vale 80mila euro. Questo significa che l’albergo con i suoi 2.500 m2 alla verifica vale 1.600 euro al metro quadrato. Può sembrare un ottimo investimento se lo si parametra al prezzo per m2 degli appartamenti. Gli hotel però sono gravati da un vincolo penalizzante che in alcune città potrebbe anche essere scaduto. Se non è scaduto bisogna decidere se conviene acquistarlo, gestirlo e farlo rendere. Quanti ricavi e quale profitto daranno in prospettiva le 50 camere? Se i profitti (lordi) consentono in 10-12 anni di recuperare i quattro milioni investiti… quell’albergo conviene comprarlo. Subito!
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